Sapori delicati: schiacciatina di grano saraceno con finocchio e salmone

Grano saraceno, finocchio e salmone

Grano saraceno, finocchio e salmone

La farina di grano saraceno, dal modesto indice glicemico, si presta alla preparazione di piatti dal sapore delicato e leggero, come questa schiacciatina con finocchio e salmone.

Ingredienti per una porzione:

100 gr di farina di grano saraceno

1 uovo

1 cucchiaio di formaggio grattugiato

sale, pepe, olio di oliva

finocchio fresco 150 gr circa

salmone in fettine sottili 120 gr circa

un cucchiaino di semi di finocchio

Base preparata con farina di grano saraceno

Base preparata con farina di grano saraceno

Preparazione:

In una terrina versare la farina di grano saraceno. Aggiungere l’uovo ed iniziare a lavorare l’impasto con un mestolo di legno. Unire il formaggio grattugiato, un cucchiaio scarso di olio di oliva, un pizzico di sale e poca acqua tiepida. Continuare a lavorare l’impasto, mescolando velocemente, finchè riusulti abbastanza denso e cremoso, aggiungendo eventualmente altra acqua durante la lavorazione.

Versare l’impasto in una teglia foderata con carta forno e leggermente unta con l’olio di oliva. Infornare a 240° (forno a gas precedentemente riscaldato) e cuocere per circa 30 min.

Finocchio a dadini

Finocchio a dadini

Fettine sottili di slamone

Fettine sottili di salmone

 

Nel frattempo, lavare e tagliare il finocchio a dadini. Preparare un soffritto leggero con poca cipolla. Aggiungere nel tegame il finocchio, utilizzando anche il ciuffo lavato e tritato finemente. Aggiustare di sale e pepe q.b. Ultimare la cottura aggiungendo i semi di finocchio.

A parte, cuocere velocemente il salmone a fettine in un tegame con poco olio e sale.

Quando la base è pronta, sfornare e cospargerla con il finocchio, ricoprendola poi con il salmone e infornare nuovamente per altri 5 min.

Buon appetito!

 

 

I sentieri dei bambini di Svevia

 

Bodensee, tra Germania, Svizzera e Austria

Bodensee, tra Germania, Svizzera e Austria

Quella che oggi è una rete di piacevoli itinerari che si snoda tra Svizzera, Liechtenstein, Alto Adige, Tirolo e Voralberg, la regione più occidentale dell’Austria, aveva in passato una valenza ben diversa.  Noti in Italia e più precisamente in Val Venosta  come  “ i bambini delle rondini”, i bambini di Svevia hanno percorso dal 16° secolo ai primi anni del ‘900 quegli stessi sentieri e passaggi che in parte sono stati recentemente ripresi e pubblicati in tre apposite guide. Una quarta guida dedicata ai sentieri in Tirolo e in Alto Adige è in corso di preparazione.

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Chiamati bambini di Svevia, perché destinati principalmente all’omonima regione tedesca che oggi corrisponde a una parte del  Baden-Württemberg  e della Baviera, i piccoli migranti percorrevano a marzo faticosi e pericolosi sentieri di montagna per giungere nei mercati dove venivano ingaggiati. Lasciavano sulle montagne le loro famiglie di origine contadina, da cui ritornavano in ottobre o per l’estate di San Martino, dopo aver racimolato pochi soldi o qualche indumento nuovo con lavori pesanti e umilianti.

Schwabenkinder

Schwabenkinder

A ricordarli restano oggi, oltre ai percorsi tematici che ne illustrano l’ambiente culturale e sociale, alcuni musei tra i quali il Museo di Sluderno, il film del 2003 “Schwabenkinder” e  l’album del gruppo musicale The Little Giant Orchestra.


Il film in lingua originale:

Rimasto vedovo, il padre di Kaspar si trova in difficoltà economiche perché il sostentamento della famiglia, che vive in Tirolo, si basava essenzialmente sul lavoro di sarta della moglie. Kaspar viene così mandato a lavorare nella Germania meridionale. Dopo numerose, drammatiche vicissitudini Kaspar fuggirà insieme a Magdalena, una ragazzina poco più grande di lui, in America, senza fare più ritorno a casa, se non molti anni anni dopo da uomo cresciuto.

https://gloria.tv/post/pUtA669EkMKG1BBg7Y2tm4uxK