Viaggiando in Nuova Caledonia

Nuova Caledonia, Lifou

Era il 1774 quando il capitano James Cook approdò a Grande Terre, l’isola maggiore della Nuova Caledonia che chiamò così, perchè gli ricordava la lontana Scozia. Quasi un secolo dopo, arrivarono i francesi che vi insediarono una colonia penale. Fu proprio agli ex-galeotti, una volta scontata la pena, che vennero date le terre da coltivare e colonizzare. Attualmente, la Nuova Caledonia ricade sotto l’amministrazione francese, ma  a seguito dei contrasti tra i movimenti locali e il governo francese degli scorsi decenni si sta avviando verso una progressiva autonomia dalla Francia. Ovunque, tuttavia, la convivenza tra la popolazione  e i suoi tre gruppi pincipali,   gli europei,  i kanak di origine melanesiana e i caldoche, discendenti dei coloni francesi, procede pacificamente.

Spiagge e scogliere in Nuova Caledonia

Proprio questo mix di culture e tradizioni rende piacevole e particolarmente accogliente la scoperta della Nuova Caledonia, stupendo arcipelago del Sud Pacifico composto dall’isola maggiore Grande Terre, le Isole della Lealtà, l’Ile des Pines e le minuscole Isole Belep. Anche se le temperature sono gradevoli durante tutto l’anno, il periodo ideale per un viaggio in Nuova Caledonia resta quello compreso tra Settembre e Dicembre, i mesi meno umidi. Per il resto, c’è solo l’imbarazzo della scelta da dove iniziare a conoscere questo meraviglioso angolo di mondo, costituito da paesaggi variegati e natura incontaminata, di cui la barriera corallina è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.  A cominciare da Grande Terre, l’isola principale, la terza per grandezza del Pacifico, dopo Papua-Nuova Guinea e Nuova Zelanda. Nella capitale, Nouméa vive la maggior parte della popolazione della Nuova Caledonia. Al centro dell’isola il paesaggio è montuoso con la folta vegetazione che si dirada ad est verso le coste ripide e ad ovest verso un territorio pianeggiante dove i caldoche allevano il  bestiame.

Isolotto di Amedee

Sotto la punta sud-occidentale di Grande Terre si  trova l’isolotto di Amédéé, inconfondibile con il suo faro bianco, su cui si può salire per godere il panorama sull’oceano infinito e la barriera corallina. Una barriera corallina che si estende per ben 1600 km e protegge una vastissima laguna, famosa per lo snorkeling. Più al largo si trova  l’Ile des Pines, dove ci si muove ancora su piroghe di legno che fendono dolcemente le acque tranquille della laguna, circondate dalla vegetazione tropicale  e dalle spiagge bianche. Le spiagge bianche di sabbia finissima, spesso completamente deserte e  le acque sorprendentemente trasparenti, basse e dalle infinite sfumature turchesi sono infatti una delle immagini che colpiscono di più e fanno davvero provare la sensazione di trovarsi a due passi dal paradiso terrestre. La spiaggia di Fayaoué su Ouvéa, la più piccola delle Isole della Lealtà ne è l’esempio più eclatante con una lunghezza di 25 km, bianchissima e deserta che dà su un’altrettanto infinita laguna, punteggiata di piccole isole dal nome suggestivo di Pleiadi.  Le spiagge solitarie che si affacciano su baie ricche di coralli e pesci tropicali dai colori vivaci si trovano anche a Lifou, la più grande delle Isole della Lealtà. Qui, le scogliere si alternano ai tratti sabbiosi e la spiaggia bianca di Luengoni, dove trovano riparo le tartarughe, viene ritenuta dalla popolazione locale la più bella della Nuova Caledonia.

Spiaggia di Fayaoué

Le coste più ripide su cui si possono anche effettuare escursioni di qualche km si trovano a Maré, la più orientale delle Isole della Lealtà. Oltre alle immancabili bellissime spiagge e alle acque incantevoli, nell’entroterra sono presenti alcune piscine naturali, formate dalle cavità delle rocce.  Il campeggio, il soggiorno nelle tipiche “cases” con i tetti di paglia dei kanak o nelle case rurali dei caldoche restano le sistemazioni più semplici ed economiche per conoscere da vicino un angolo di mondo rimasto in molti casi immutato. Elementi occidentali, come la raffinata cucina con influenze francesi per la quale la Nuova Caledonia è famosa, convivono accanto alle tradizioni e al forte senso di appartenenza ai clan delle tribù locali, ospitali e allo stesso tempo fortemente legate alla loro cultura.

Travelling to New Caledonia

In 1774, Captain Cook landed in Grand Terre, the main island he named New Caledonia, since  it reminded him of Scotland. About a century afterwards,  the French arrived and established a penal colony, whose convicts were given lands to  colonize, once their detention was ended. Nowadays, New Caledonia is a French overseas territory slowly approaching independence, following the protest of local independent groups against the French administration. occurred some decades ago.

Today, the inhabitants of New Caledonia with  three main groups represented by Europeans, Kanaks of Melanesian origin and Caldoches, the descendants of French colonists live peacefully together, creating an interesting mixture of culture and traditions. The enchanting archipelago of New Caledonia is situated in the South Pacific and includes besides Grande Terre, the Loyalty Islands, Isle of Pines and the small Belep Islands. Though temperatures are pleasant all year long, the best time to visit New Caldonia is in the less wet months between September and December. The wide variety of uncontaminated landscapes  is the greatest attraction of the archipelago, of which the Coral Reef has been proclaimed World Heritage Site by Unesco.

Most of the population lives in  Noumea, the capital of Grande Terre, the third largest island in the Pacific region after Papua-New Guinea and New Zealand. Mountains and luxuriant vegetation characterize the central part of Grande Terre, descending eastwards to deep shores and westwards to the plains where the Caldoches breed livestock. Southwest of Grand Terre, at about 20 km from mainland, Islet of Amédéé is easily recognizable with the white lighthouse on the top of which it is possible to climb and have a wonderful look on the boundless Pacific and the Coral Reef, extending for 1600 km to protect an endless lagoon renowned for snorkeling. Another destination offshore Grande Terre is Ile des Pines where typical wooden pirogues gently move through the calm waters of the lagoon  surrounded by tropical vegetation and white beaches.

Secluded white beaches of soft sand in front of very clear and low water with infinite shades of blue and turquoise is no doubt one of the most striking view of a place close to paradise. Fayaoué beach, just to mention one, situated on Ouvéa, the smallest of the Loyalty Islands, is a secluded 25 km long stretch of dazzling white sand facing an endless lagoon scattered with islets beautifully named Pleiades.

Lifou, the biggest of the Loyalty Islands, has wonderful beaches, as well, facing on bays rich in corals and multi-coloured tropical fish. Rocky shores alternate with secluded white beaches, such as Luengoni where turtles find shelter. Local inhabitants consider it the most beautiful beach of New Caledonia. Along the steep shores of Maré, the outermost of the Loyalty Islands it is possible to walk for some km and besides the wonderful white beaches, natural swimming-pools created by rock cavities can be found in the inland.

The simplest and less expensive way to spend a holiday in New Caledonia is to find accommodation in a camping, at a typical thatched case of the Kanaks or in a farmhouse of the Caldoches. Western aspects, such as the refined French cuisine, for which New Caledonia is renowned, mix with traditions of the local clan-based tribes strongly bound to their culture, but at the same time very hospitable.

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Reise nach Neukaledonien  

Es war im Jahre 1774 als Kapitän James Cook auf der grössten Insel Grande Terre landete, die er nach Ähnlichkeit mit Scottland Neukaledonien nannte. Nach etwa einem Jahrhundert kamen die Franzosen an, die eine Strafkolonie gründeten. Nachdem die Gefangenen ihre Strafzeit beendet hatten, wurde ihnen das Land zur Besiedlung übergeben. Heutzutage liegt Neukaledonien unter französischer Verwaltung, aber infolge des Einspruchs der hiesigen Unhabhängigskeitsbewegung in den letzten Jahrzehnten, befindet es sich auf dem Weg zu einer progressiven Autonomie.

Die Bevölkerung mit den drei wichtigsten Gruppen von Europären, melanesischen Kanak und Caldoche, den Nachkommen der ehemaligen französischen Kolonisten lebt heute friedlich zusammen. Die Mischung von Kulturen und Traditionen ist ein angenehmer Aspekt des wünderschönen Archipels von Neukaledonien im südlichen Pazifik, der ausser Grande Terre, die Loyalitätsinseln, Ile de Pines und die kleinen Belep Inseln einschliesst.

Die Temperaturen sind im ganzen Jahr mild, aber die Monate zwischen September und Dezember sind am wenigsten feucht und daher die beste Zeit für eine Reise nach Neukaledonien. Die meiste Bevölkerung wohnt in Nouméa, die Hauptstadt von Grande Terre, die die dritte grösste Insel nach Papua-New Guinea und Neuseeland im Pazifik ist. Das Inland charakterisiert sich durch Berge und üppige Vegetation, die ostwärts zu den Felsküsten und westwärts gegen die Ebenen hin abfallen, wo die Caldoche Vieh züchten. 20 km südwest Grande Terre liegt das Inselchen d’Amédéé mit dem bezeichnenden weissem Leuchtturm, dessen Spitze ein wunderschöner Aussichtspunkt auf den unbegrenzten Pazifik und das 1600 km lange Korallenriff ist.

Das unbefleckte Barriereriff schützt eine unendliche Lagune, die für snorkeling berühmt ist und zum Unesco-Welterbe ernannt wurde. Vor der Küste befindet sich Ile des Pines, wo traditionelle Holzpirogen das ruhige Wasser der Lagune durchpflügen. Darum wachsen tropische Pflanzen und erstrecken sich weisse Strände. Einsame weisse Strände mit weichem Sand  und das untiefe kristallklare Wasser in vielen türkisblauen Abtönungen ist gewiss eine erstaunliche Aussicht von Neukaledonien.

Auf Ouvéa, die kleinste der Loyalitätsinseln liegt die 25 km lange Fayaoué Beach. Die unbegrenzte Lagune, darauf der lange und einsame Strand blickt, ist mit den Plejaden genannten Inselchen gepunktet. Wunderschöne Strände vor Buchten reich an Korallen und bunten Fischen befinden sich auch auf Lifou, die grösste der Loyalitätsinseln. Hier wechseln sich Steilküsten mit einsamen weissen Stränden ab, derer Luengoni Beach, wo sich Schildkröten flüchten, von den hiesigen Bewohnern als der schönste Strand von Neukaledonien geschätzt wird.

An die Steilküsten der östlichsten Insel Maré kann man für einige km lange Strecken wandern. Ausser der schönen weissen Stränden befinden sich im Inland Höhle mit natürlichen Schwimmbecken. In Neukaledonien kann man sich in einem Campingplatz, in einem case, dem typischen Haus der Kanak oder in einer Farm der Caldoche am billigsten aufhalten. Westliche Aspekte wie z.B. die französische Küche, dafür Neukaledonien berühmt ist, mischen sich mit den Traditionen der hiesigen Volksstämme, die sich an ihre Clans stark gebunden aber ebenso gastfreundlich verbleiben.